“Occhio… al tablet!”: gli alunni della primaria incontrano l’ortottica Giaquinto

Mercoledì 15 marzo, presso la scuola Primaria “Nicholas Green” di San Nicola la Strada, la dottoressa Maria Giaquinto, ha tenuto, nella sua veste professionale di ortottica, un’importante lezione agli studenti, nella quale ha parlato dei danni che l’esposizione prolungata ai mezzi tecnologici può provocare .

«Tablet, smartphone, pc e tanti altri strumenti digitali dotati di display -ha detto la dottoressa Giaquinto- sono ormai parte integrante della vita di tutti; questi non hanno modificato soltanto le nostre abitudini, ma anche lo spettro luminoso al quale siamo esposti, e, insieme ai bambini delle classi quinte, abbiamo cercato di capire quali sono i rischi a cui possiamo andare incontro con l’esposizione prolungata della cosiddetta “luce blu”. Siamo partiti dal capire insieme cos’è e di cosa è fatta la Luce, parlando dei colori dell’arcobaleno e della differenza tra Luce Visibile e Luce Invisibile. Successivamente, abbiamo parlato degli occhi, capendo insieme come sono fatti, di come riescano a trasformare i raggi di luce in immagini e soprattutto del perché sia fondamentale preservarne la salute. I bambini si sono dimostrati curiosi e davvero interessati all’argomento, anche perché praticamente tutti utilizzano almeno uno degli strumenti digitali di cui abbiamo parlato, e in molti si sono immedesimati in alcuni esempi che ho elencato loro quando abbiamo trattato dei rischi più frequenti a cui possono andare incontro quando utilizzano in modo scorretto o per un tempo prolungato un dispositivo digitale. Insieme abbiamo quindi letto e imparato quali sono le regole fondamentali da seguire quando si utilizzano questi strumenti, non solo quelle necessarie affinché i loro occhi non siano continuamente esposti alla luce blu dei monitor; ma anche quelle che possano aiutarli a non sostituire la vita reale con quella digitale, pericolo a cui purtroppo possono incorrere facilmente a causa dell’espansione e della diffusione dei Social Network».
Gli alunni hanno approfondito e partecipato con attenzione all’incontro, arricchendolo di spunti e domande.