Domenica 4 dicembre, 2022
Caro diario,
oggi abbiamo iniziato una delle migliori esperienze della nostra vita: il viaggio Erasmus in Germania. Questa mattina ci siamo svegliati alle 3:00 e poi siamo arrivati alle 4:30 all’aeroporto di Napoli. Una volta arrivati, dopo il check-in e dopo aver salutato i nostri genitori, ci siamo imbarcati sul volo Lufthansa. Il viaggio è stato molto rilassante. All’arrivo a Monaco, il pilota ci ha fatto entrare a turno nella cabina di pilotaggio e ci ha spiegato come guida, grazie a tutti quei pulsanti impossibili da memorizzare. In Germania faceva molto freddo per noi, ma con il nostro “metodo a cipolla” di vestirci, non lo abbiamo sofferto così tanto. Ci siamo trasferiti da Monaco a Norimberga in autobus, avendo così la possibilità di vedere il paesaggio bavarese (il viaggio è durato circa 2 ore e mezza). Una volta arrivati a Norimberga, abbiamo pranzato ed aspettato gli altri partner Erasmus, con i loro insegnanti. Poi siamo arrivati a Fürth, la nostra città ospitante, in metropolitana. Tutti i treni sono puntuali e pulitissimi! Abbiamo raggiunto l’hotel, in pieno centro, e ci siamo rilassati un po’. Verso le 19:15, siamo andati in un tipico ristorante di cucina bavarese. Il cibo era molto buono e piccante. Poi siamo tornati di nuovo in albergo dove abbiamo conosciuto le ragazze slovacche, molto simpatiche, con cui faremo colazione domattina. In conclusione, vorremmo aggiungere che, finora, è stata una bella esperienza e ci auguriamo che continui ad esserlo. A domani per una nuova puntata!
Lunedì 05/12/22
Caro diario,
Oggi è il nostro secondo giorno in Germania, ci stiamo divertendo un sacco!
Questa mattina ci siamo svegliati e abbiamo fatto colazione tutti insieme, il buffet era piuttosto ricco, dal dolce al salato.
Successivamente, siamo stati ospiti della scuola dei nostri partner tedeschi. L’istituto è abbastanza grande ed in ristrutturazione. Hanno pannelli solari sul tetto ed abbiamo notato che alcune stanze sono riveste interamente di legno, affinché siano più calde ed isolate.
Siamo stati accolti dalla preside e accompagnati in giro da alcuni studenti tedeschi. Abbiamo anche fatto dei giochi e l’intervallo con loro. Nell’intervallo sono liberi di andare dove vogliono. Ci siamo anche resi conto che ci sono molti immigrati, provenienti da diverse parti del mondo, come l’Armenia, l’Albania, la Grecia e anche l’Italia! È una comunità multiculturale.
Abbiamo pranzato tutti insieme in un ristorante italiano, così abbiamo potuto chiacchierare con i nostri amici partner Erasmus. Dopo, abbiamo fatto un mini-tour guidato di Fürth, partendo dalla cosiddetta piazza del “mercato verde”, dove si vendevano cibo e verdure. Era un punto di passaggio per i viaggiatori diretti a Norimberga, che si fermavano qui. Le statue dei giocolieri, ci ricordano che la piazza era anche luogo di divertimento. Mentre Norimberga fu quasi interamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, solo il 10% di Fürth fu bombardato. Quella di San Michele è una delle Chiese principali e dà il nome ad una fiera che si tiene nel mese di ottobre. Ci ha particolarmente colpito la statua dedicata ai cittadini ebrei, costretti a lasciare la città dai nazisti nel 1938, che bruciarono anche la loro Sinagoga. Rappresenta una fiamma con dei semi, come segno di rinascita. Una volta a Fürth vivevano pacificamente insieme cattolici, ebrei e protestanti. La seconda guerra mondiale ruppe questa armonia.
Waagplatz è una piazza del mercato. Era un’ex fermata delle carrozze. Erano soliti pesare le carrozze quando arrivavano al mercato e quando uscivano, per capire quanto avevano venduto e calcolare le tasse da pagare alla città.
Siccome eravamo molto stanchi, abbiamo deciso di cenare tutti insieme in una delle nostre camere. Siamo quindi andati a fare la spesa in un supermercato dopo un “salto” in uno dei tipici mercatini di Natale.
Siamo davvero stanchi adesso. A domani per un altro fantastico reportage!😉
Martedì 06/12/22
Buongiorno ☀️ amici! Oggi il cielo è nuvoloso e ci siamo svegliati un po’ in ritardo. Dopo la colazione, abbiamo raggiunto con la metro un luogo alla periferia di Norimberga. Kickfabrik, questo il suo nome, era un vecchio capannone di stoccaggio, riadattato a centro sportivo con campi di calcetto al coperto. Qui abbiamo partecipato ad un torneo di 6 incontri con docenti ed alunni di tutte le Nazioni. Che agonismo!!!!
Il pomeriggio è stato libero da impegni e la sera tutti a cena da “the Gruner Brauhaus”, un locale tipico bavarese!!!!!
Che giornata! A domani!!!!!!
Primo giorno. Alla mobilità in Turchia, organizzata nell’ambito del progetto Erasmus+ “Supportining Positive Mental Hearth Throught Outdoor Games and Sport” dalla scuola Anadolu Imam Hitap Lisesi di Izmir, hanno partecipato cinque nazioni, oltre quella ospitante, con due docenti la Germania, tre il Regno Unito, l’Italia, la Croazia e la Slovacchia. All’arrivo nel Paese, i vari gruppi sono stati accolti all’aeroporto da una delegazione di docenti della scuola ospitante e sono iniziati scambi culturali tra i vari gruppi.
Secondo giorno. Il secondo giorno, la scuola ospitante ha organizzato un evento inaugurale a cui hanno presenziato autorità scolastiche e politiche territoriali, tra cui il direttore dell’Istruzione Nazionale del distretto di Karabağlar Metin Ender Karabulut, il direttore della filiale provinciale dell’Istruzione religiosa Yusuf Yilmaz, il Presidente provinciale dell’Istruzione Birsen Ali KAYA direttore della filiale, e altre personalità del mondo della scuola.
Ad accogliere le delegazioni stranieri c’erano gli studenti e i professori dell’istituto e la Banda Meterhan di IZMIR, una banda militare in uniformi storiche (tuniche e armature che rimandano alla tradizione ottomana) che si esibisce in occasioni civili, militari e in cerimonie di Stato, oltre che in festival militari internazionali. La Banda ha riproposto musiche tipiche utilizzando strumenti della tradizione, tamburi (davul), oboi (zurne), trombe (boru), pifferi acuti, corni, timpani (nakare), grancasse (kös), cimbali (zil) e cevgen (bastoni con estremità a due punte e piccoli campanelli).
Dopo i saluti istituzionali e il concerto-spettacolo, l’apertura dei lavori è stata allietata da una tipica cerimonia riservata agli ospiti di rilievo con detersione delle mani con acqua di colonia e degustazione di bevande e dolci locali.
Successivamente c’è stato il taglio del nastro della mostra scientifica T ÜB İTAK 4006
(THE SCIENTIFIC AND TECHNOLOGICAL RESEARCH COUNCIL OF TURKEY), nell’ambito della quale gli studenti hanno illustrato alle delegazioni gli exhibit frutto di progetti didattici portati avanti sotto la guida di un docente per un periodo di circa 4 mesi.
La mostra, coordinata dal professore di inglese Sebahat Yal Çin, è stata molto apprezzata dai visitatori locali e stranieri. Ben strutturata e organizzata, è stata un momento di scambio molto importante per le delegazioni: si sono apprezzati diversi approcci metodologici alle scienze; c’è stato scambio di opinioni con i colleghi locali e stranieri; è stato possibile assistere alle diverse presentazioni degli studenti.
Al termine dell’evento, il dirigente scolastico Hasan Ali Yazici ha ringraziato gli studenti e i docenti responsabili dei progetti e il coordinatore del progetto Erasmus il prof. Ergün AYDEMiR.
A seguire, è stato effettuato un primo incontro (screening) in cui sono state esaminate le esigenze dei vari team in relazione al prosieguo delle attività progettuali e alla rimodulazione delle mobilità successive. Nel pomeriggio, le delegazioni hanno visitato l’istituto, soffermandosi nei laboratori e nelle aule in cui gli alunni hanno mostrato alcune interessanti presentazioni preparate per le nazioni ospitate.
Terzo giorno. Nella terza giornata di mobilità gli studenti hanno presentato in inglese e illustrato le regole di alcuni tipici giochi da strada, coinvolgendo i docenti a partecipare attivamente.
I lavori sono poi proseguiti, nell’ambito dello Job Shadowing, con la presentazione, a cura dei partner italiani, della piattaforma Etwinning, alla luce della recente integrazione all’interno della “European School Education Platform”.
Si è discusso dell’inserimento in piattaforma, precisamente nel Twinspace, del materiale didattico relativo alla documentazione del progetto.
Per ciò che attiene alla rimodulazione dei partecipanti alle successive mobilità, il team ha concordato il numero di partecipanti ed è stato proposto, qualora possibile, di far alloggiare gli studenti in coppia presso famiglie dello Stato ospitante al fine di conferire maggior valore all’esperienza di inclusione nella cultura locale.
Dopo il Meeting le delegazioni hanno visitato la piccola moschea nel Distretto di Konak e hanno pranzato nella meravigliosa Agorà. Poi il gruppo, sotto la guida del professor Ergun Aydemir, si è recato presso il Distretto di Kemeralti per una “full immersion” nella cultura turca: lo storico bazar ha incantato i partecipanti con un tripudio di colori, suoni e profumi; non meno emozioni hanno suscitato le visite alla chiesa di San Policarpo e alla moschea di Kestanepazarı. Di particolare suggestione per i docenti sono stati i forti contrasti dei luoghi visitati. Il Bazar è caratterizzato da strette stradine, dal vociare delle contrattazioni economiche delle botteghe circostanti, dagli odori delle spezie usate con abbondanza nello street food locale, dai colori cupi delle sale da tè in cui le persone, oltre a degustare infusi pregiati, si intrattengono fumando il narghilè. I luoghi di culto sono invece caratterizzati da ampi spazi esterni necessari all’abluzione e dal silenzio ovattato dettato dalla presenza dei tappeti.
La giornata si è conclusa con una tipica serata turca in una splendida location sul mare organizzata dallo staff della scuola ospitante con ottimo cibo, musica dal vivo e danze tradizionali.
Quarto giorno. La quarta giornata è stata dedicata alla visita dei dintorni della città di Izmir: la casa della Madonna, il sito archeologico di Efeso, il villaggio turco di Sirince.
La prima tappa è stata ‘’La casa MERYEM ANA” luogo reputato ultima dimora della Vergine Maria. L’edificio, scoperto nel 1891 dal Padre parigino Julien Gouyet, risulta perfettamente corrispondente alle descrizioni contenute nei diari delle visioni della beata Anna Katharina Emmerick.
La seconda tappa è stata il sito archeologico di Efeso, una delle più grandi città ioniche in Anatolia. La guida turistica ha illustrato la storia del sito e di alcuni monumenti tra cui l’agorà, l’imponente Teatro, il piccolo tempio di Adriano, la mirabile Biblioteca di Celso, i numerosi bagni pubblici, la colonna del tempio di Artemide, unica testimonianza di quello che fu il più celebre monumento di Efeso.
La terza tappa è stata il caratteristico villaggio turco di Sirince, luogo incantato, ricco di botteghe e graziosi bazar con prodotti artigianali. Girovagando tra le piccole viuzze che si snodano lungo le pendici della collina, si apprezzano donne che lavorano a maglia davanti alle proprie case, donne che donano i loro lavori e offrono prodotti tipici in degustazione, tra cui i famosi vini prodotti con le uve del posto.
Quinto giorno. Quinta giornata in cui il team Erasmus si è recato a Sığacık, pittoresco villaggio di pescatori, per effettuare un breve tour nel mar Egeo a bordo di una tipica imbarcazione. Il tour ha permesso di lambire le coste delle cittadine di Narlıdere, Güzelbahçe, Urla e Seferihisar. Successivamente, la giornata è proseguita con la visita delle caratteristiche e affascinanti stradine del villaggio di Sığacık per ammirare i numerosi prodotti di artigianato locale e gustare piatti tipici delle festività turche. Con la consegna ai docenti degli attestati di partecipazione all’Erasmus si è conclusa la meravigliosa esperienza culturale e formativa. Durante la cerimonia, il dirigente scolastico Hasan Ali Yazıc e i professori Gönül Ylmaz, Ergün Aydemir, Elif Gunes, Fahrettin Can, del liceo Turco, hanno omaggiato i docenti di prodotti tipici: doni scelti con cura per fissare nella memoria dei partecipanti i sapori, i colori e le fragranze della straordinaria e incantevole terra ospitante.