Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.
Non utilizziamo cookie di terze parti.
Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie, ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser.

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.
Il sito Web dell’Istituto non utilizza cookies funzionali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc. Il sito Web dell’Istituto utilizza esclusivamente gli strumenti statistici anonimizzati messi a disposizione da Web Analytics Italia (Informativa specifica).

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.
Il sito Web dell’Istituto non utilizza cookies pubblicitari.

Nessun cookie da visualizzare.

Legalità e sport: gli alunni incontrano Pino Maddaloni

Venerdì 14 marzo le classi 3^B e 3^C sc. secondaria hanno avuto l’opportunità di incontrare il campione olimpico di judo Pino Maddaloni.

Legalità e sport: gli alunni incontrano Pino Maddaloni

Venerdì 14 marzo, nell’aula Pier delle Vigne del plesso Mazzini dell’IC Capol DD di San Nicola la Strada, le classi 3^B e 3^C hanno avuto l’opportunità di incontrare il campione olimpico di judo Pino Maddaloni. L’evento si è inserito in un percorso di educazione civica che ha preso il via dalla lettura del libro O’ Maè. Storia di judo e di camorra di Luigi Garlando, che ha portato i ragazzi a riflettere su temi come legalità, sport e scelte di vita. Gli studenti si sono occupati di tutto: dall’accoglienza alla gestione dell’incontro, dimostrando una grande capacità di organizzazione e partecipazione attiva. “Sono rimasto colpito dall’entusiasmo e dalla preparazione dei ragazzi,” ha dichiarato Maddaloni. “È stato un piacere vedere il loro impegno.” Al campione, simbolo di riscatto e impegno civile, sono state rivolte dai ragazzi numerose domande, che hanno dimostrato curiosità non solo sulla sua carriera sportiva, ma anche sugli insegnamenti di vita.

Il libro O’ Maè. Storia di judo e di camorra ha accompagnato i ragazzi in un viaggio dentro le contraddizioni di un quartiere difficile, quello di Scampia, dove la camorra tenta di imporre le sue regole, ma dove lo sport può diventare un’ancora di salvezza. Attraverso la lettura, i ragazzi hanno riflettuto su temi come la scelta tra il bene e il male, l’importanza della disciplina, la forza della comunità e il valore dell’esempio.

Oltre alla lettura condivisa, il percorso ha previsto attività di scrittura e confronto, la visione del film  “L’oro di Scampia” con Beppe Fiorello, ispirato alla storia di Gianni e Pino Maddaloni e la realizzazione di elaborati creativi: articoli, biografie, interviste ed elaborati digitali, anche in lingua inglese e francese, che sono confluiti in un blog realizzato dagli stessi studenti.

Durante l’incontro, gli alunni, emozionati, hanno potuto non solo rivolgergli domande, ma anche ascoltare i suoi racconti e confrontarsi con una figura capace di trasmettere con semplicità e forza i valori dello sport e della legalità. Il campione ha parlato della sua infanzia a Scampia, della figura di suo padre, il maestro Giovanni Maddaloni, e di come il judo gli abbia insegnato a cadere e rialzarsi, nella vita come sul tatami.

Per i ragazzi, è stata un’esperienza significativa, che ha lasciato il segno. Molti di loro hanno espresso gratitudine per aver avuto la possibilità di incontrare dal vivo una persona che ha saputo trasformare le difficoltà in forza e che continua a lavorare con i più giovani. Tanti quelli che si sono avvicinati a fine incontro per chiedergli un autografo, segno di un’esperienza che ha lasciato il segno.

Il progetto ha dimostrato quanto sia importante, a scuola, coniugare lettura, realtà e incontro diretto con testimoni autentici di valori positivi. Legalità e sport, insieme, possono essere strumenti potenti di crescita e consapevolezza.

Circolari, notizie, eventi correlati